A cura di Stefania D’Alessandro
“Applichereste della colla prima di mettere il nastro adesivo? Sarebbe superfluo, un’idiozia… Ebbene è quello che fate quando applicate un primer prima del fondotinta o della matita… Semplicemente chimica elementare, ora vi spiego….”
Per chi si domandasse il perché dell’esplosione così improvvisa e prepotente del primer, prodotto assolutamente inutile per il trucco, la risposta è: frutta tanto denaro a chi lo produce, a chi lo vende e, soprattutto, a chi lo promuove tra tutorials e programmi tv…
Il mondo del trucco è ricco di mode del momento, proposte one-shot, destinate a svanire in breve tempo, finalizzate a riempire le tasche delle case produttrici di cosmetici. Promettono risultati ineguagliabili ma spesso si rivelano grandi bluff destinati ad una vita breve, grazie anche alla superficialità del consumatore e alla grande ignoranza e improvvisazione che spesso contraddistingue l’operatore del settore. Il primer è un attualissimo esempio di totale inutilità, declamato come indispensabile e fondamentale. Per comprendere meglio la tipologia del prodotto e bene fare una permessa. Il temine inglese primer può essere tradotto in italiano più semplicemente come aggrappante o vernice di base. Ovviamente in inglese suona meglio, in italiano viene associato ad un prodotto edile … in effetti il primer è un prodotto fondamentale in edilizia, in falegnameria ed ovunque sia necessario far aderire sostanze su superfici non compatibili. Un esempio classico è la cementite. Questo tipo di primer [anche detto aggrappante] permette di far aderire la vernice ad acqua sul legno, che altrimenti tenderebbe a staccarsi velocemente. Altri primer vengono applicati prima della pittura sulle pareti [fissativo]. Per l’applicazione della foglia d’oro su stucchi o legno viene usato uno specifico primer chiamato “missione”. In pratica il primer funziona come una sorta di bi-adesivo, un collante tra due sostanze incompatibili. Nella cosmesi il primer diviene fondamentale nell’applicazione di prodotti per la ricostruzione delle unghie, permettendo una adesione tra le sostanze applicate [gel, acrilico, ecc.] e l’unghia naturale, strutturata per evitare l’adesione con le sostanze esterne.
Il primer, nel trucco, è assolutamente inutile.
“similia similibus solvuntur” la cui traduzione dal latina è “il simile scioglie il simile” è uno dei principi elementari della chimica. Le sostanze simili si sciolgono e miscelano tra di loro, le sostanze non simili si respingono.
I prodotti per il make-up sono concepiti con una base chimica lipidica [a base di lipidi=sostanze grasse] e/o lipofila [compatibile con i lipidi – lipo=grasso filo=amico], compatibile con la natura della superficie cutanea su cui viene applicata, ciò permette una perfetta aderenza senza bisogno di primer. La nostra pelle, superficialmente, è rivestita interamente da un sottilissimo strato di sebo, un lipide che viene prodotto costantemente dai nostri sebociti. Il make-up è composto principalmente di lipidi [fondotinta, matite, rossetti, lipgloss] e sostanze lipofile [ombretti, ciprie]. Applicando un prodotto trucco, i lipidi in esso contenuti aderiscono e si miscelano al lipide della pelle, permettendo una coesione tra trucco ed epidermide. Allo stesso modo le sostanze lipofile aderiscono ai lipidi superficiali della pelle. L’aderenza chimica è automatica ed il primer risulta assolutamente inutile. Inoltre non aumenta ne la tenuta, ne la resa o la durata del trucco.
L’effetto levigante o riempitivo vantato da alcuni primer è assolutamente marginale ed irrilevante, la sensazione di maggiore compattezza e setosità della pelle al tatto è data da alcune sostanze volatili [ siliconi] che svolgono più una azione sensoriale che effettiva. Il primer non riesce ad annullare le imperfezioni cutanee come follicoli dilatati, cicatrici o rughe.
Se un prodotto trucco non dovesse aderire correttamente al viso, le motivazioni potrebbero essere relative alla qualità del prodotto. Un prodotto trucco con una formulazione chimica di alta qualità, consente una aderenza con la pelle e una capacità di colorazione ottimale. Spesso accade di acquistare matite che non colorano o che si sciolgono troppo velocemente a causa di una formulazione errata. Lo stesso accade anche per gli ombretti. Scegliete un prodotto di alta qualità e vedrete che la colorazione e l’aderenza sarà ottimale.
Per una maggiore resa cromatica dell’ombretto consiglio comunque di applicare prima la matita, sfumarla con un pennello e fissarla con l’ombretto. I pigmenti dei due prodotti si addizioneranno, aumentando l’intensità del trucco.
La scelta del prodotto di alta qualità, che non necessariamente deve corrispondere ad un alto costo, è fondamentale.
Il trucco avrà una minore aderenza anche nel caso in cui l’epidermide risulti squilibrata, con eccesso o difetto di sebo ed idratazione. Per una maggiore aderenza del trucco è fondamentale l’applicazione di una crema idratante che ristabilisca idratazione ed emollienza, riequilibrando il film idrolipidico.
I consigli di programmi tv e tutorial su internet devono essere valutati con grandissima cautela. Per quanto ho potuto vedere, le indicazioni tecniche sono spesso prive di ogni fondamento scientifico e spesso contro le indicazioni imposte dalla normativa europea sulla produzione cosmetica [legge 713/86].
Per concludere: in più di venti anni di carriera non ho mai avuto la necessità di utilizzare il primer ed ho comunque ottenuto ottimi risultati, come possono testimoniare le mie numerose creazioni.
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